Ciao! Ecco le foto della mia prima confettura (ho scoperto dopo aver etichettato i vasetti che si parla di marmellata solo riguardo agli agrumi, con tutta l'altra frutta si parla di confettura). Ho quindi fatto la confettura di ramassin, o perlomeno, qui li chiamiamo ramassin, sono le piccole susine che vedete in foto, a mio parere sono molto più saporite e dolci di quelle grandi, ma hai voglia a snocciolarle e tagliarle a cubetti!!
Io ho usato:
1,200 Kg di ramassin pesati al netto
400 g di zucchero
(con queste dosi ho ottenuto 800 g scarsi di confettura finita)
Procedimento:
Lavare, snocciolare e tagliare la frutta, metterla in una pentola capiente con lo zucchero e far bollire, prima a fuoco un po' vivace, quando comincia a bollire abbassare la fiamma ed eventualmente all'occorrenza schiumare un po' (io nella mia inesperienza non l'ho fatto, ma pare venga un prodotto migliore se si schiuma). Io ho cotto per circa un'ora, comunque per vedere il grado di cottura della confettura bisogna metterne un po' su un piattino freddo e inclinarlo, se la confettura scivola velocemente non è pronta, se rimane ferma o scivola lentamente è pronta...quando fate questa operazione togliete però dal fuoco la pentola, sennò l'altra continua a cuocere! Una volta pronta, invasare subito nei vasetti perfettamente lavati (eventualmente si possono disinfettare con acqua calda e succo di limone, bollirli per un quarto d'ora, ecc...ci sono vari metodi tra cui scegliere), ovviamente devono essere pulitissime anche le capsule, si possono riciclare i vasetti ma si consiglia di non riutilizzare le capsule, se però avete capsule in PERFETTE condizioni (esaminate bene la guarnizione) potere provare a usare quelle... allora, dicevo, invasate la confettura lasciando un bordo di circa 1 cm, pulite bene se eventualmente si è sporcato il vasetto e chiudete immediatamente e rovesciate i vasetti a testa in giù. Lasciate raffreddare i vasetti all'ingiù per permettere la formazione del sottovuoto (la capsula si deve un po' risucchiare verso l'interno), eventualmente per essere più sicuri si possono poi sterilizzare i vasetti chiusi mettendoli in una pentola alta coperti d'acqua e farli bollire per una ventina di minuti, avendo l'accortezza di non far scendere il livello dell'acqua e di avvolgere i vasetti in uno straccio per evitare che si rompano... altro metodo che ho invece usato io è mettere ancora i vasetti capovolti in una teglia, versare dell'acqua fino a coprire le capsule e porre la teglia in forno una mezz'oretta a 100°/130°. In entrambi i casi far raffreddare nell'acqua in cui sono stati sterilizzati.
Mi sono dilungata un po' nella spiegazione ma vi ho detto tutte le (poche) cose che ho imparato per chi eventualmente fosse un po' imbranato come me!!
Ora, i vasetti freddi vanno etichettati (scrivete contenuto e data di produzione), eventualmente messi un po' in tiro (procedere a trucco e parrucco come più vi piace, con fiocchi, spago, scampolini di stoffa, tovaglioli colorati) e posti a conservare in luogo fresco e buio... si dovrebbero far riposare un paio di mesi prima di arirli.
CONFETTURA DI RAMASSIN
Io ho usato:
1,200 Kg di ramassin pesati al netto
400 g di zucchero
(con queste dosi ho ottenuto 800 g scarsi di confettura finita)
Procedimento:
Lavare, snocciolare e tagliare la frutta, metterla in una pentola capiente con lo zucchero e far bollire, prima a fuoco un po' vivace, quando comincia a bollire abbassare la fiamma ed eventualmente all'occorrenza schiumare un po' (io nella mia inesperienza non l'ho fatto, ma pare venga un prodotto migliore se si schiuma). Io ho cotto per circa un'ora, comunque per vedere il grado di cottura della confettura bisogna metterne un po' su un piattino freddo e inclinarlo, se la confettura scivola velocemente non è pronta, se rimane ferma o scivola lentamente è pronta...quando fate questa operazione togliete però dal fuoco la pentola, sennò l'altra continua a cuocere! Una volta pronta, invasare subito nei vasetti perfettamente lavati (eventualmente si possono disinfettare con acqua calda e succo di limone, bollirli per un quarto d'ora, ecc...ci sono vari metodi tra cui scegliere), ovviamente devono essere pulitissime anche le capsule, si possono riciclare i vasetti ma si consiglia di non riutilizzare le capsule, se però avete capsule in PERFETTE condizioni (esaminate bene la guarnizione) potere provare a usare quelle... allora, dicevo, invasate la confettura lasciando un bordo di circa 1 cm, pulite bene se eventualmente si è sporcato il vasetto e chiudete immediatamente e rovesciate i vasetti a testa in giù. Lasciate raffreddare i vasetti all'ingiù per permettere la formazione del sottovuoto (la capsula si deve un po' risucchiare verso l'interno), eventualmente per essere più sicuri si possono poi sterilizzare i vasetti chiusi mettendoli in una pentola alta coperti d'acqua e farli bollire per una ventina di minuti, avendo l'accortezza di non far scendere il livello dell'acqua e di avvolgere i vasetti in uno straccio per evitare che si rompano... altro metodo che ho invece usato io è mettere ancora i vasetti capovolti in una teglia, versare dell'acqua fino a coprire le capsule e porre la teglia in forno una mezz'oretta a 100°/130°. In entrambi i casi far raffreddare nell'acqua in cui sono stati sterilizzati.
Mi sono dilungata un po' nella spiegazione ma vi ho detto tutte le (poche) cose che ho imparato per chi eventualmente fosse un po' imbranato come me!!
Ora, i vasetti freddi vanno etichettati (scrivete contenuto e data di produzione), eventualmente messi un po' in tiro (procedere a trucco e parrucco come più vi piace, con fiocchi, spago, scampolini di stoffa, tovaglioli colorati) e posti a conservare in luogo fresco e buio... si dovrebbero far riposare un paio di mesi prima di arirli.
Nessun commento:
Posta un commento